CHE IL VIAGGIO NON ABBIA MAI FINE

Benvenuti in questo blog... come vedrete si parla di crecita personale .. di pnl e della mia avventura iniziata circa due anni fa..
Tutto inizio il giorno che il giorno che la mia vita si incrociò con un libro di magia... bastò leggere le prime pagine perchè la mia vita iniziasse a cambiare.
Questo blog vuole testimoniare il mio percorso ... il cammino compiuto ... e anche quello da compiere .
Se vorrai camminare insieme a me ... ne sarò felice ed onorato... dei buoni compagni di viaggio rendono il cammino meno faticoso e più divertente... se sei capitato qua per caso .. navigando nell'infinito spazio di internet e vuoi lasciare una testimonianza del tuo passaggio scrivendo un commento agli articoli che leggerai.. sarà utile a me e a tutti quelli che passeranno dopo di te .. e sarai anche tu strumento di crescita e cambiamento per tutti.
Se permettiamo alla nostra parte migliore di risplendere... permetteremo anche a chi ci circonda di far risplendere la loro parte migliore... e migliore sarà la nostra vita.

CHE IL VIAGGIO NON ABBIA MAI FINE ... E LO ZAINO SEMPRE PIENO DI EMOZIONI

Ubaldo " UBY " Saltarelli
NLP Master Practitioner

giovedì 29 gennaio 2009

Dal Sogno alla Realtà



1^ Parte : definire un obiettivo

Da cosa si distingue un sogno da un obiettivo? Un sogno non necessità di azione , basta chiudere gli occhi e dormire, un obiettivo per essere raggiunto deve essere pianificato e occorre per dirla alla Robbins una “ massiccia azione”.

Spesso diciamo di avere un obiettivo , ma non facciamo nulla per raggiungerlo , per realizzarlo e sarebbe più corretto dire di avere un sogno, un semplice sogno, uno di quelli che ti svegli la mattina , li ricordi per qualche minuto , poi svaniscono nel nulla, cosi come sono venuti, cosi come torneranno ancora e se ne andranno di nuovo.
Si dice che non tutti i sogni si realizzino ma … tutto ciò che è stato realizzato è stato prima sognato. Ciò sembrerebbe in contraddizione con quanto detto … come? … se si sogna per realizzare quindi il sogno è un progetto .. determina un obiettivo.
Si .. certo!... cosa hanno fatto quelle persone che hanno trasformato il loro sogno in realtà? Si dice che Walt Disney abbia bussato a trecento banche prima di trovare quella che avrebbe erogato il finanziamento per realizzare Disneyland , si dice che Edison abbia fallito diecimila volte prima di realizzare la prima lampadina ….. noi stessi .. prima di realizzare qualsiasi nostro sogno già realizzato , cosa abbiamo fatto?
Probabilmente ognuno di noi ha intrapreso delle azioni, ha trovato difficoltà ma non si è arreso all’idea dell’insuccesso.

NEVER NEVER NEVER GIVE UP
Mai mai mai rinunciare …. Se hai un sogno non lasciarlo andare, se hai un sogno inseguilo, se hai un sogno realizzalo.
Realizzare un sogno non sempre è semplice, soprattutto se le cose che si devono fare provocano fatica, a volte rinunce.
Il modo migliore per non raggiungere l’obiettivo è focalizzarsi sulle cose da fare e non sull’obiettivo da raggiungere.
Torna indietro , ritorna ad un obiettivo che sei riuscito a raggiungere , torna a quei giorni, riprendi quelle immagini, riprendi quei pensieri .
Su cosa ti focalizzavi ? Sono sicuro che pensavi costantemente al risultato, lo vivevi costantemente come raggiunto, provavi le sensazioni che avresti avuto e nulla era troppo faticoso nel percorso per raggiungerlo.
Torna invece ad un obiettivo che hai mancato , su cosa ti focalizzavi? Scommetto sullo sforzo e la fatica che avresti dovuto provare per arrivare dove volevi.
Focalizzandoti sulla fatica, scommetto che le azioni che hai intrapreso per raggiungere l’obiettivo, siano state minime, se non nulle e infatti quell’obiettivo è stato mancato.
Anche l’obiettivo mancato è utile se insegna qualcosa, Edison mancò il suo 9999 volte prima di realizzare la lampadina , se si fosse focalizzato sulla sensazione di sconfitta , probabilmente la lampadina sarebbe stata inventata da qualcun altro , se Disney avesse rinunciato a Disneyland dopo i primi rifiuti delle banche ora non avremmo il parco giochi più famoso del mondo.
Quando siamo focalizzati sull’obiettivo niente è troppo faticoso per raggiungerlo, se siamo focalizzati sulle fatica da fare per raggiungerlo, nessun obiettivo riuscirà a motivarci.


Pianificare e trasformare il sogno in un obiettivo.
Quali requisiti deve avere un sogno-obiettivo per essere realizzato?

1. Deve essere espresso in positivo. La mente non conosce la parola “ non” per prova basta dirsi di non pensare a qualcosa per vedere quella cosa chiara e nitida nella nostra mente. Immagina la tua mente come un navigatore per l’auto che è la tua vita, accendi il navigare, e quello con l’aiuto del satellite determina dove ti trovi , poi sta a te indicare il luogo dove vuoi andare, una volta fatto tutto questo, puoi partire e seguire le istruzioni che il navigatore ti da. Questo perché tu hai espresso il tuo obiettivo in positivo, hai detto dove vuoi andare. Immagina ora di scendere alla stazione ferroviaria di Roma, e dopo aver fatto la fila per un taxi, quando finalmente ci sei sopra e il conducente aspetta con aria interrogativa che tu gli dica dove ti deve portare, tu gli dica … “ non voglio andare al Colosseo” … Va bene signore …. Dove la porto?... “ non voglio andare a S. Pietro”. Quell’autista che ti guarda sbigottito è la tua mente. E se gli dicessi … voglio andare a Piazza S. Giovanni al n° 30 e devo esserci per le 10.. cosa farebbe l’autista? Probabilmente guarderebbe l’orologio per vedere il tempo che ha a disposizione, poi mentalmente la pianta di Roma per determinare il percorso , attingerebbe a tutte le risorse della sua professionalità, e via verso piazza S. Giovanni. Il percorso è sempre lineare ed agevole? Assolutamente no! Il povero autista dovrà districarsi nel traffico Romano e con flessibilità, cambiare strada se occorre, aggirare ostacoli, a volte fermarsi in coda ad un semaforo ma se l’indicazione che ha avuto è esatta ti porterà dove tu vuoi … forse qualche minuto più tardi rispetto ai tempi , ma arriverai a Piazza S. Giovanni. Quindi per esprimere un obiettivo in positivo occorre sapere ciò che si vuole veramente, determinare il punto di partenza ( Stato attuale) conseguentemente il punto di arrivo ( Stato desiderato) ed in mezzo il percorso da compiere con coraggio determinazione e flessibilità.
2. Deve essere credibile. Presi dall’entusiasmo di nuove conquiste a volte si tende ad esagerare… lo dico per esperienza vissuta,si tende a dire .. “Voglio dimagrire 20 kili nel prossimo mese” , forse digiunando completamente sarebbe possibile , ma la nostra mente è intelligente e tende sempre a farci del bene .. mai del male e soprattutto conosce inconsciamente le nostre possibilità. L’unico risultato sarebbe quello di mollare tutto dopo pochi giorni , perché per la mente quell’obiettivo non è credibile.

3. Deve essere sotto la tua responsabilità. Deve dipendere solo da te raggiungerlo, devi prendere la responsabilità del raggiungimento dell’obiettivo. E’ fin troppo facile dare la colpa di non aver raggiunto l’obiettivo a qualcun altro o a qualcosa . In un vecchio film interpretato da Alberto Sordi , il personaggio principale, un ragazzaccio romano un po’ perdigiorno con la passione del cabaret per giustificare il suo mancato successo nell’ambito dello spettacolo adduce a giustificazione …. “ perché c’ ho avuto la malattia” . Fermandoci a riflettere quante volte abbiamo dato alla “ malattia” qualunque essa sia , la colpa del fallimento. E’ colpa della malattia, è colpa di mia madre, è colpa del capo, è colpa dei colleghi. In realtà, della nostra vita nessuno ne’ ha colpa ma noi ne’ abbiamo la responsabilità. Accettare la responsabilità del raggiungimento significa accettare anche la possibilità di sbagliare e imparare dagli sbagli, come Edison con la sua lampadina e significa avere anche la possibilità di poter cambiare il percorso per raggiungere il tuo obiettivo come l’autista del taxi che ti porta a Piazza S Giovanni n 30 entro le 10.

4. Deve essere definito nel tempo. Voglio raggiungere quell’obiettivo il ……. Un obiettivo deve avere una scadenza temporale. Un sogno può permettersi di essere indefinito , tanto rimarrà solo un sogno ma per realizzare quel sogno occorre darsi una scadenza temporale, anche per definire quando l’obiettivo sia raggiunto. Quando ho iniziato il mio percorso con il Giusto Peso per Sempre mi sono dato una scadenza per la realizzazione completa del mio progetto, di pari passo mi sono dato delle scadenze intermedie, ho spezzato il grosso obiettivo da raggiungere in 12 mesi, in tanti piccoli obiettivi settimanali o quindicinali che mi permettessero di controllare il mio percorso ed eventualmente correggere le strategie che applicavo. Questo mi ha permesso di dimagrire di più di venti kg in un anno e di conservare sostanzialmente il peso raggiunto.

5. Deve conservare i vantaggi secondari. Cosa sono i vantaggi secondari? Partendo dalla cognizione che consapevolmente o inconsapevolmente la nostra mente agisce sempre con lo scopo di darci piacere e allontanarci dal dolore. La condizione in cui ci troviamo attualmente sicuramente è stata creata perché in qualche modo ci allontana dal dolore, un qualsiasi dolore e soddisfa uno dei bisogni di cui parleremo più avanti. Il nostro obiettivo, deve conservare i vantaggi secondari e spesso inconsapevoli anzi deve soddisfarli consapevolmente. Occorre quindi chiedersi coscientemente … Quali vantaggi traggo da questa condizione … come li soddisferò nella nuova condizione?

6. Deve essere ecologico. Per ecologico si intende che sia buono per te e per le persone che ti sono vicine e condividono con te la vita, nel senso che il viaggio che farai per raggiungerlo e poi l’obiettivo stesso raggiunto deve darti qualcosa di buono, soddisfazione, non deve allontanarti dagli affetti, dalla famiglia, dagli amici. Un obiettivo ecologico è quello che ti fa crescere e ti da molto accrescendo quello che già hai.

Per chiudere questa prima parte , prendi qualche minuto per definire correttamente uno dei tuoi obiettivi, ci vorranno solo pochi minuti .
. Espresso in positivo;
· Credibile;
· Sotto la tua responsabilità;
· Definito nel tempo;
· Conserva i vantaggi secondari;
· Ecologico.


Fine 1 parte.