CHE IL VIAGGIO NON ABBIA MAI FINE

Benvenuti in questo blog... come vedrete si parla di crecita personale .. di pnl e della mia avventura iniziata circa due anni fa..
Tutto inizio il giorno che il giorno che la mia vita si incrociò con un libro di magia... bastò leggere le prime pagine perchè la mia vita iniziasse a cambiare.
Questo blog vuole testimoniare il mio percorso ... il cammino compiuto ... e anche quello da compiere .
Se vorrai camminare insieme a me ... ne sarò felice ed onorato... dei buoni compagni di viaggio rendono il cammino meno faticoso e più divertente... se sei capitato qua per caso .. navigando nell'infinito spazio di internet e vuoi lasciare una testimonianza del tuo passaggio scrivendo un commento agli articoli che leggerai.. sarà utile a me e a tutti quelli che passeranno dopo di te .. e sarai anche tu strumento di crescita e cambiamento per tutti.
Se permettiamo alla nostra parte migliore di risplendere... permetteremo anche a chi ci circonda di far risplendere la loro parte migliore... e migliore sarà la nostra vita.

CHE IL VIAGGIO NON ABBIA MAI FINE ... E LO ZAINO SEMPRE PIENO DI EMOZIONI

Ubaldo " UBY " Saltarelli
NLP Master Practitioner

venerdì 20 marzo 2009

TEMA: PERCHE' SEGUO IL GIUSTO PESO PER SEMPRE

TEMA: PERCHE' SEGUO IL GIUSTO PESO PER SEMPRE
Di Roberta Galimberti

(ho molto da fare oggi...;-))))))))
io al gxps mi ci sono affezionata :-).
Mi ci sono affezionata soprattutto in quanto applicazione della PNL che prima ignoravo totalmente e che mi ha aperto una finestra su innumerevoli possibilità...
Trovo semplicemente stupendo e anche un po' rivoluzionario, riuscire a perdere peso senza seguire una dieta dimagrante (qualunque essa sia) e quindi senza i famosi cibi proibiti, senza calorie da contare, senza pesi da rispettare, senza proteine o carboidrati da "incastrare"...senza tabelle, senza schemi, senza orari.
In questo percorso siamo solo IO E IL MIO CORPO.
Perchè i miei 2 kiletti (per pochi che siano) li ho persi mangiando qualitativamente di tutto (dall'insalatina al fritto misto, passando per la pizza), e quantitativamente non ho dovuto seguire nessuna regola scritta da altri...ma semplicemente mi sono dovuta basare sul mio personalissimo senso di sazietà...perchè SOLO IO E IL MIO STOMACO sappiamo di cosa vogliamo cibarci e soprattutto quando è ora di smettere di introdurre cibo.
Certo....è stato un gran lavoro quello di iniziare ad ascoltare SERIAMENTE il mio stomaco ed il mio senso di sazietà, non è stata una cosa così immediata da "schiocco di dita" c'è voluto del tempo e dell'esercizio, c'è voluto molto impegno e molta determinazione...però sono riuscita a sintonizzarmi sul mio corpo e adesso "sento", percepisco chiaramente i messaggi che continuamente mi manda.
Esiste un libro "PNL è libertà" e...caspita se è vero!!
Da quando, col gpxs, applico la PNL all'alimentazione...mi sento realmente libera: sono io a scegliere-stabilire COSA mangiare, QUANDO mangiare e QUANTO mangiare...nessun divieto, nessuna imposizione...e MAGIA...se prima temevo/credevo che andando "a briglia sciolta" avrei alla fine scelto sempre cibi "spazzatura" e che quindi non ce l'avrei mai fatta da sola a dimagrire senza seguire le indicazioni di una dieta...scopro con piacevole stupore che ascoltando il mio stomaco ed il mio corpo, questi mi guidano incredibilmente verso i cibi sani, persino verso quelli che prima snobbavo completamente (tipo le verdure), verso cioè quei cibi di cui hanno realmente bisogno x stare bene e stare in forma...e così capita che le mie "voglia di qualcosa di buono" (ovvero...diciamo pure voglia di schifezze varie!!) siano drasticamente diminuite (se non azzerate), non perchè qualcuno mi ha obbligato a smettere di mangiarle (chissà in quel caso che voglia matta che avrei!!) ma perchè la mia mente si è ALLEATA col mio corpo e ha
trovato alternative più salubri e più in linea coi REALI desideri dello stomaco.
Insomma...io sono letteralmente ESALTATA dal gpxs:ho imparato ad ascoltare il mio corpo e a procurargli tutto ciò di cui ha davvero bisogno, ho riscoperto il piacere di cucinare tanto e sano, e cosa fondamentale...se mi capita di mangiare una fetta di dolce, le patatine fritte, un cucchiaio di nutella...non piango subito dopo lacrime di coccodrillo perchè "ho sgarrato"...col gpxs non si può sgarrare, col gpxs non esiste senso di colpa,il gpxs ti chiede solo di ascoltare te stesso, di fidarti di te stesso e del tuo stomaco perchè insieme saprete scegliere il meglio x voi.
GIUSTO PESO PER SEMPRE...per sempre...per sempre...basta tira e molla, ingrassa e dimagrisci e ingrassa e ri-dimagrisci e fai il mantenimento...NO...col GPXS una volta che imparo ad ascoltare il mio stomaco, una volta che creo nuovi percorsi neuronali....non torno più indietro...posso solo migliorare, fare progressi..andare sempre avanti...
Roby (che oggi era ha voluto ribadire a se stessa il concetto!!!)

sabato 14 marzo 2009

DAL SOGNO ALLA REALTA'

6^ Parte: Il tempo per realizzare il tuo progetto


Immagina che una banca versi sul tuo conto corrente, ogni notte a mezzanotte 84.600 €uro e che tu debba spenderli tutti entro 24 ore, altrimenti la banca si riprende quello che è avanzato. Nel momento in cui la banca azzera il saldo del giorno precedente versa di nuovo sul tuo conto 84.600 €uro.
In pratica, c’è una sola regola: ogni giorno bisogna spendere tutto il denaro senza accumulare nulla.
Come spenderesti i tuoi soldi? Permetteresti alla banca di riprenderli indietro o faresti di tutto per spenderli fino all’ultimo centesimo?
84.600 sono esattamente i preziosi secondi di una giornata che tutti noi abbiamo a disposizione e, che esattamente alla mezzanotte di ogni giorno, scadono per averne altrettanti a disposizione fino alla mezzanotte successiva.

In quali attività spendiamo il nostro tempo?
Le nostre attività giornaliere sono divise tra urgenti e importanti; anche se a volte possono essere scambiate, sono profondamente diverse. Le attività urgenti sono legate al tempo che abbiamo per compierle, le attività importanti sono legate al valore e al cosa ci darà compierle.
Immaginiamo un bersaglio, fatto di centri concentrici e nel cui cerchio esterno ci sono le attività che non sono importanti né urgenti, ovvero quelle che definiamo una vera e propria perdita di tempo, quelle fini a se stesse, che non ci danno né ci portano a niente.
AZIONI NON URGENTI E NON IMPORTANTI
AZIONI URGENTI E NON IMPORTANTI
AZIONI URGENTI E IMPORTANTI
AZIONI IMPORTANTI

Focalizziamoci sull’ultima settimana e rispondi alla domanda:
· In quali attività, non importanti né urgenti, ho impiegato il mio tempo?
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Nel cerchio successivo possiamo mettere le attività urgenti e non importanti, e sono le attività che ci procurano più stress, quelle che ci siamo portate dietro fino all’ultimo momento senza finirle, le attività che dobbiamo fare e che non amiamo fare.
· Sempre pensando all’ultima settimana quanto tempo ho impiegato in attività urgenti e non importanti?
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Le attività importanti e urgenti, sono quelle che danno un po’ di peperoncino alla vita, sono quelle che devi assolutamente fare e che ti piace fare, sono quelle che ti procurano un pizzico di stress ma che ti danno qualcosa, ti fanno crescere.
· Nell’ultima settimana in quali attività urgenti e importanti ho impiegato il mio tempo?
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Infine il centro. La parte migliore della nostra vita, le attività che facciamo con piacere, senza obbligo, le azioni che fanno bene a noi e a chi ci è vicino.
· Nell’ultima settimana quanto tempo ho trascorso nella parte centrale del bersaglio? E cosa ho fatto specificatamente?
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Avendo risposto a queste domande, sai in quale modo hai speso quei preziosi 84.600 secondi, di ogni giorno dell’ultima settimana che, probabilmente, non sarà diversa da tutte le altre che l’hanno preceduta.
Ancora una domanda:
Da come impiego il mio tempo dipende se riuscirò a raggiungere il mio obiettivo. Cosa farò nella prossima settimana che mi consentirà di impiegare il tempo in modo utile per il raggiungimento del mio obiettivo e per la mia felicità?
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Le Zone della nostra vita.
Possiamo dividere la nostra vita in zone. La prima è la Zona di non controllo e di non influenza, cioè una zona dove non possiamo porre nessun riparo agli eventi che accadono.
Non possiamo porre riparo a una giornata piovosa, alla borsa che scende, al traffico che ci impedisce di arrivare puntuali, alla politica del governo e a tante altri eventi che potrebbero rovinarci le giornate e la vita. Anche il tempo trascorso in questa zona è tempo perso; tempo speso senza che noi possiamo trarne alcun beneficio.
La seconda è la Zona di influenza e di non controllo. E’ la zona in cui con la nostra cultura, la nostra personalità, la nostra comunicazione possiamo influire sull’accadimento degli eventi.
Possiamo influire sulla famiglia, sull’ambiente di lavoro, sulle persone. Possiamo influire usando la nostra intelligenza, raramente ci si riesce con la forza. La forza invece di avvicinarci alle persone che ci circondano, ci fa allontanare e, probabilmente, le persone intorno a noi faranno esattamente il contrario di quello che ci aspettiamo che facciano.
La terza è la Zona di controllo. Cosa e chi possiamo controllare? Possiamo controllare noi stessi e i nostri comportamenti. Possiamo decidere di migliorare la nostra vita e, per riflesso, la vita di chi ci circonda. Possiamo decidere di applicare le cose imparate nella lettura di queste pagine o metterle via e non pensarci più, possiamo scegliere di uscire dalla zona più pericolosa di tutte … la zona di comfort.
La zona di comfort è l’insieme delle nostre abitudini che ci rendono sicuri di noi stessi e non solo nel bene. La zona di comfort ci impedisce di affrontare le novità che sappiamo farebbero bene alla nostra vita, ma che abbiamo paura di affrontare in quanto sono un territorio ignoto.
Bene! Ora non ci resta che fare il primo passo fuori dalla zona di comfort e affrontare il percorso che ci porta a trasformare ogni sogno in realtà.
E’ facile? No, non è facile! Se fosse facile lo avremmo già fatto ma ora abbiamo degli strumenti in più, sappiamo dove andare a recuperare le nostre risorse: sappiamo perfettamente da dove partiamo e dove vogliamo andare.
Non ci resta che indossare scarpe comode e mettere lo zaino in spalla e iniziare a camminare con spalle dritte e lo sguardo rivolto al futuro.
Durante il percorso diventeremo persone migliori, impareremo molte cose e, soprattutto, realizzeremo che noi siamo di più del nostro obiettivo … infinitamente di più.
Forse alcuni obiettivi saranno mancati ma ogni obiettivo mancato può insegnarci qualcosa di nuovo. Ricorda i 9999 “ fallimenti “ di Edison prima che riuscisse a realizzare la lampadina; da ognuno di essi ha imparato qualcosa di nuovo, ed è per questo che alla fine ha realizzato il suo sogno.
Nello zaino per il nostro viaggio mettiamo la parte migliore di noi, è l’unica cosa che ci occorre per arrivare dove siamo diretti.
Non mi resta che augurarti che questo meraviglioso viaggio non abbia mai fine e che il tuo zaino sia sempre pieno di emozioni
Ti abbraccio
Ubaldo “ Uby“ Saltarelli.

Un ringraziamento particolare a Lorena … cara e preziosa amica che ha reso leggibili e fruibili queste pagine.
Grazie … grazie di cuore
Uby